Pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Barbana Grado (GO) giorno 16 aprile 2016
Il Profeta “Ezechiele” 46 d.c. afferma che la Porta Santa è il luogo attraverso il quale l’uomo passa per incontrare Dio.
Il Santo Padre “Papa Francesco” ha ritenuto opportuno, nella ricorrenza del Giubileo della Misericordia, di onorare l’Isola di Barbana dell’apertura della Porta Santa del Santuario della Madonna della Misericordia di Barbana (Grado di Gorizia).
Il direttivo della Sezione appena avuta la notizia, ha ritenuto doveroso organizzare un pellegrinaggio per l’evento.
Alla cerimonia oltre ai tanti soci e familiari della Sezione di Gorizia, vi hanno aderito è partecipato una nutrita rappresentanza di soci e familiari delle consorelle Sezioni di Grado e Cervignano del Friuli (UD).
In un splendida giornata primaverile, ci siamo imbarcati a Grado sulla Motonave, navigando per la laguna per circa mezza ora, siamo arrivati sull’isola di Barbana, ove abbiamo consumato il pranzo presso il ristorante al Pellegrino.
Alle ore 15,00 con i labari delle rispettive Sezioni, ci siamo recati al porticciolo dell’Isola, ove abbiamo ricevuto S.E. Monsignore Carlo Roberto Maria Redaelli, Arcivescovo di Gorizia.
In processione, in ordine di parata con i labari, abbiamo seguito le Autorità Ecclesiastiche fino alla Porta Santa, ove abbiamo assistito e partecipato all’evento liturgico.
A termine della Santa messa S.E. l’Arcivescovo ci ha onorato per una foto ricordo dell’evento.
Alla cerimonia, oltre alle autorità locali, per la Guardia di Finanza, erano presenti, il Comandante Regionale per il FVG .- Gen. D. Giuseppe Gerli; il Comandate Provinciale di Gorizia Col. t.SFP Giuseppe Antonio D’Angelo; il Comandante la Compagnia di Monfalcone Cap. Alessandro Caputo.
Con serenità e l’anima in pace, tutti i partecipanti sono risaliti sulla motonave che ci ha riportato a Grado elogiando, nell’occasione, il direttivo di Gorizia per la splendida e perfetta riuscita iniziativa.
CENNO STORICO DELL’ISOLA DI BARBANA
Barbana è un’isola posta all’estremità orientale della laguna di Grado (GO); è sede di un’antico Santuario Mariano. Essa è abitata in modo stabile da una comunità di frati minori Francescani. Il suo nome deriva da “Barbano” un eremita del VI° secolo d.c..
Secondo le tradizioni la nascita del Santuario della Madonna di Barbana risale all’anno 582 d.c., quando una violenta mareggiata minacciò la città di Grado. Al termine della tempesta un’immagine della Madonna di Barbana, trasportata dalle acque, viene ritrovata ai piedi di un olmo nei pressi di una capanna di 2 eremiti, Barbano e Tarilesso di Treviso.
Per il ringraziamento alla Madonna il Patriarca di Grado Elia (571-588 d.c.) fece erigere la prima chiesa per aver salvato la città dalla mareggiata.
Sull’isola di Barbana si fermò una prima comunità di monaci che ressero il santuario, poi nell’anno 1000 subentrarono i benedettini che ufficiarono il Santuario per ben 500 anni.
A questo periodo risale la pestilenza che investì i cittadini di Grado nel 1237 ed è l’origine del pellegrinaggio annuale, della città di Grado, all’isola della Madonna di Barbana che l’ha salvati dalla grave epidemia. La cerimonia viene celebrata ogni primo sabato del mese di luglio.